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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 09/08/2010 - Scietti e il Sant’Angelo, non si può fare
 

Calcio - Eccellenza. Il Pizzighettone non si priverà del difensore di Graffignana malgrado il mancato ripescaggio
Scietti e il Sant’Angelo, non si può fare
«Mi dispiace ma il trasferimento in rossonero non andrà in porto»
 


SANT'ANGELO LODIGIANO Niente ciliegina sulla torta preparata dal Sant'Angelo. Si conclude con un boccone amaro la campagna acquisti del club barasino, che proprio oggi comincia la preparazione in vista della prossima avventura in Eccellenza con il raduno previsto al "Chiesa" per le ore 9 (domani all'evento verrà dedicato ampio spazio da queste colonne). La telenovela questa volta non ha avuto il solito lieto fine e Mario Scietti non vestirà il rossonero in questa stagione. Gli ammiccamenti tra il forte difensore graffignanino classe 1989 e la società presieduta da Giuseppe Roveda erano cominciati molto presto in questa intesa estate di calciomercato in riva al Lambro, ma non sempre un amore condiviso e reciproco ha la fortuna di compiersi appieno. A mettersi di mezzo il Pizzighettone, società proprietaria del cartellino di Scietti, che ha pronunciato un “no” definitivo all'indomani della prima amichevole stagionale del "Pice", andata in scena sabato a Verolanuova contro i pari categoria della Nuova Verolese (gara terminata 1-1): «Mi dispace perché Sant'Angelo è una grande piazza e merita senza dubbio categorie superiori all'Eccellenza, ma il mio trasferimento non si riuscirà a fare - le prime sincere parole di Scietti, che a quanto pare teneva parecchio ad accasarsi alla corte di Diego Dellagiovanna - in quanto il Pizzighettone mi ha dichiarato non in vendita. Avevo già avuto modo di parlare con i dirigenti rossoneri e i loro piani mi avevano convinto perché seri, onesti e ambiziosi, ma putroppo non se ne farà niente. Nel calcio però mai dire mai, chissà che in futuro le nostre strade non potranno finalmente incontrarsi». Dunque non è venuto in soccorso nemmeno il consiglio federale tenuto a Roma la scorsa settimana, quando invece le notizie parevano propizie al tanto sognato trasferimento di Scietti. In quella data il Pizzighettone attendeva di essere ripescato tra i professionisti: qualora fosse accaduto, il trasferimento sarebbe saltato all’istante, viceversa ci sarebbero stati spazi discreti per manovrare. Evidentemente così non è stato e sebbene il "Pice" sia stato confermato in Serie D il Sant'Angelo si è trovato tutte le porte sbarrate: «Ne prendiamo atto con dispiacere - dichiara Fabio Belloni, direttore sportivo dei rossoneri -, ma noi abbiamo fatto tutto tutto il necessario per arrivare a Scietti. A questo punto il nostro mercato può dirsi chiuso e la rosa allestita è già competitiva così com'è. Scietti sarebbe stata proprio la ciliegina sulla torta». In verità la dirigenza barasina rimarrà alla finestra nel tentativo di ingaggiare un altro giocatore classe 1992, solo dopo aver però valutato i tre della stessa annata presenti da stamani al "Chiesa", vale a dire il neo arrivato dal Pavia Riccardo Tacconi e i fratelli Fabio e Cristian Rossi, provenienti invece dalla Juniores rossonera, e in attesa che magari squadre di categorie superiori si liberino di qualche ragazzo in esubero a fine preparazione.
Niente "ciliegina" dunque per il Sant'Angelo, il mercato di Pizzighettone non le ha messe in vendita. Ma il Sant’Angelo parte lo stesso oggi per la nuova avventura con grandi ambizioni. Matteo Talpo



 

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