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ARTICOLO  TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/10/2010 - Oggi 30 uomini sulle tracce del pensionato sparito


Protezione civile e carabinieri batteranno i campi nella speranza di ritrovare il 67enne
Dusi, ricominciano le ricerche
Oggi 30 uomini sulle tracce del pensionato sparito
 

 

Trenta uomini in campo per cercare il 67enne Mario Dusi: prevista oggi la terza battuta del territorio. Stamattina la protezione civile e le forze dell’ordine perlustreranno nuovamente il territorio limitrofo a Codogno per cercare di svelare il mistero sul pensionato scomparso lo scorso 29 giugno. Il ritrovo è previsto nella prima mattinata presso la sede della protezione civile che si trova nel polo fieristico cittadino. A seguire volontari, carabinieri, agenti e cinofila terranno una breve riunione presso la caserma dei carabinieri di Codogno e infine si metteranno a cercare tracce del disperso.L’operazione impegnerà i ricercatori buona parte della mattinata. Saranno battute le aree di Codogno verso San Fiorano, Fombio ma soprattutto campi e canali che adesso, finalmente, sono liberi dal granoturco, asciutti e di conseguenza più accessibili sia fisicamente che al semplice sguardo. Ormai le speranze che Dusi torni a casa sano e salvo sono ridottissime anche se, da quel martedì maledetto, la famiglia non ha mai smesso di cercarlo e soprattutto di aspettarlo.Il pensionato era sparito dopo essere passato dal ciabattino e dal panettiere nei pressi della sua abitazione di via Mazzini. Poi l’ultimo avvistamento in via Mauri da parte di una vicina di casa e infine il nulla. E col passare del tempo la vicenda è diventata lunga ed estenuante. Prima i volantini disseminati in tutti i luoghi più frequentati della provincia e di quelle limitrofe, poi due battute del territorio organizzate dalle forze dell’ordine in estate con tanto di elicottero dei carabinieri, infine l’attesa della brutta stagione per ritentare le ricerche e renderle veramente efficaci grazie al diradarsi della vegetazione. La battuta di oggi potrebbe rivelare agghiaccianti verità ma, se non altro, permettere alla famiglia di capire cos’è accaduto al congiunto. La figlia ha infatti sempre ribadito che non riesce a vivere nella sofferenza e nel buio più totale e spera almeno di poter piangere sulla tomba del genitore. Questo perché non sapere dove si trova il pensionato sta creando una continua angoscia a tutti.Anche la comunità di Codogno è rimasta piuttosto colpita da questo tristissimo mistero. Oggi parteciperanno alla battuta 25 uomini della protezione civile di Codogno, Fombio e San Fiorano e cinque carabinieri della compagnia di Codogno ognuno dei quali ha scortato le squadre di volontari, composte da cinque persone l’una, per garantirgli sicurezza. In posto anche il gruppo cinofilo di Graffignana e un’ambulanza della Croce rossa di Codogno. Il piano dell’uscita è stato stabilito nel corso del mese durante preposti incontri congiunti tra volontari, amministrazione comunale e forze dell’ordine. La battuta sarà coordinata dal capitano del carabinieri della compagnia di Francesco Maretto e dal volontario di protezione civile Giuseppe Vecchietti che è un valido conoscitore del territorio. Paola Arensi


 

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