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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL  24/12/2010 - Borghetto e Graffignana, dialogo aperto e confronto dei giovani con il Vescovo


 

Borghetto e Graffignana, dialogo aperto e confronto dei giovani con il Vescovo

 

Borghetto «Devo dare un giudizio molto positivo su queste due comunità, unite nel cammino pastorale». Monsignor Merisi conclude la visita a Borghetto e Graffignana, incontrando i giovani dell’unità pastorale, i parroci e il seminarista Simone Ben Zahra, venerdì 17 dicembre all’oratorio di Borghetto. Anche il suo segretario don Roberto Arcari si è rivolto ai giovani: «Ho sentito più volte don Fiorenzo dirvi che vi vuole bene; e don Davide è così pieno di vita da essere contagioso. Non è scontato avere parroci così. Ho visto anche le vostre chiese che sono delle opere d’arte, e così possiate essere voi. Come diceva un mio insegnante: non so cosa farete da grandi, però so che troverete la vostra felicità in ciò che Dio ha preparato per voi». E il tema del senso vocazionale della vita, tanto caro a Monsignor Merisi, ha pervaso un po’ tutta la serata con i giovani di Borghetto e Graffignana, con l’episodio di quel ragazzo che chiede a Gesù che cosa deve fare per essere felice e del Vangelo di Giovanni incentrato sull’Amore. Il Vescovo ha chiesto ai giovani di riflettere su quale rapporto ci sia tra Vangelo e comportamento generale anche di chi si dichiara cattolico. «Nella mia classe di liceo, negli anni Cinquanta, - ha sottolineato il Vescovo di Lodi - partecipevamo alla Santa Messa solo in sei o sette. Dobbiamo sapere che c’è discordanza tra chi si dice credente e il comportamento. Basti pensare al pagamento delle tasse, alla fedeltà coniugale, alla violenza anche nello sport, all’attenzione agli ultimi».I giovani hanno portato la propria esperienza lavorativa e personale in proposito e con il Vescovo hanno riflettuto sul tema della scelta del bene. «Tenete vive le vostre domande e crescete con i grandi valori», ha detto loro monsignor Merisi. «Leggete, riflettete, abbiate confronti. Non rinunciate al dibattito, non spaventatevi se vi prendono in giro dicendovi bigotti. Al di là delle parole, è la vostra vita che incide. La testimonianza di giustizia e carità è fondamentale, anche se al momento pare non dare risposte. Non so se don Gnocchi o i santi avessero tutte le risposte, ma una vita di santità tocca il cuore». E il parroco di Borghetto don Fiorenzo Spoldi ha testimoniato: «Seguire Gesù è bello, e il servizio gratuito aiuta a crescere»; mentre don Davide ha detto ai giovani: «Avete dato oggi una testimonianza di fede che mi incoraggia a continuare a fare il parroco». A fine serata il Vescovo ha posato per una foto con tutto il gruppo e anche con la squadra della “Don Milani Calcio”, la società nata lo scorso ottobre in seno all’oratorio di Borghetto, che nel campionato provinciale CSI si è già qualificata campione d’inverno per il calcio a 5. Raffaella Bianchi

 


 

 

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