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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/5/2011 - Devecchi lancia la sfida alla sua Olimpia milano Non è mai stata così soleggiata la primavera di Giacomo "Jack" Devecchi, in procinto di disputare i primi play off di Serie A della sua carriera e nominato "in pectore" miglior difensore d'Italia dal coach più in voga del momento, il canturino Andrea Trinchieri. Stasera prenderà il via la post season tricolore che vedrà la Dinamo Sassari del lodigiano sfidare al “Forum” di Assago l’Armani Jeans Milano in gara-1 dei quarti di finale. Gli isolani sono infatti riusciti nell'impresa di conquistare, all'ultima giornata di campionato, una insperata qualificazione ai play off da neopromossi, addirittura al sesto posto in classifica, davanti a piazze storiche come Varese, Bologna (sponda Virtus), Roma e Pesaro: «Abbiamo disputato una stagione fantastica - racconta l'ala di Graffignana -, siamo riusciti a esprimere una bella pallacanestro e a centrare il miglior risultato di tutti i tempi della Dinamo, scrivendo delle pagine importantissime della storia della società». Oltre che per Sassari, anche per Devecchi si apre un capitolo nuovo: «Per me sono i primi play off in Serie A - prosegue il cugino di Danilo Gallinari - dato che nelle annate di Milano, a dire il vero un po' sfortunate, non li ho mai giocati. E ora per uno scherzo del destino dovrò affrontare l’Olimpia». Proprio al “Forum” contro i biancorossi di Dan Peterson il 26enne "Jack" ha disputato la sua miglior prestazione stagionale, segnando 15 punti in 18 minuti con 7/9 dal campo (mentre le sue medie stagionali riferiscono di 3,2 punti di media col 40% da 2, il 34% da 3 e il 66% ai liberi, più 1,3 rimbalzi e 1,2 recuperi in 15,6 minuti di media) e uscendo vincitore nel confronto diretto con Jonas Maciulis. L’ala lituana però non sarà della serie a causa di un infortunio e così le “attenzioni” difensive di Devecchi saranno concentrate su David Hawkins e, ironia della sorte, sul neo acquisto milanese Coby Karl, figlio di George Karl, allenatore dei Denver Nuggets di suo cugino Gallinari: «Contro Milano sarà durissima, loro sono una corazzata fatta per giocare a livelli di Eurolega, capace di mettere sul campo un'intensità pazzesca e con dodici giocatori tutti in grado di cambiare l'inerzia di una gara grazie al talento, anche se non sono stati immuni da scivoloni in stagione. D'altra parte noi non abbiamo nulla da perdere, partiamo sfavoriti e per questo siamo tranquilli, senza pressione, ma molto carichi e concentrati per poter provare a "rubare" qualche gara». I pronostici, che sembrano vedere Sassari vittima sacrificale per il primo turno di Milano, non fanno per il lodigiano: «Io non mi sbilancio mai - dice -, ma so che noi dovremo provare a esprimere la nostra bella pallacanestro giocando con libertà in attacco, ma soprattutto chiudendo le porte in difesa, la nostra arma migliore che ci permette di ripartire in contropiede». Quando bisogna stringere le maglie dietro e chiudere la via del canestro agli avversari ormai coach Meo Sacchetti sa di doversi affidare al proprio “ministro della difesa” Devecchi: «Sono molto contento del mio utilizzo; sto giocando minuti importanti, ho molto spazio in una squadra come Sassari, che è la mia casa da cinque stagioni e ora anche i play off; inoltre, dopo la gara contro Cantù, Andrea Trinchieri, per anni mio coach alle giovanili dell'Olimpia, mi ha fatto i complimenti, dicendomi che sono il miglior difensore d'Italia». Se ne accorgerà anche l'Olimpia...Lorenzo Meazza
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