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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 14/6/2011 - Devecchi verso Cantù: «È una grande società»  
 

Il graffignanino giocherebbe le coppe europee 
Devecchi verso Cantù: «È una grande società»  
 

 

Lodi Sarà un'estate più lunga del solito quella di Giacomo "Jack" Devecchi. Più tempo a disposizione per allenarsi, visti gli Europei di settembre e una voce che rimbalza prepotentemente in queste settimane e che potrebbe regalare all'esterno 26enne di Graffignana una sua fetta di Europa. Nonostante sia ancora impegnata nella finale scudetto contro i campioni d'Italia in carica, infatti, l'interessamento di Cantù per le prestazioni del lodigiano è già trapelato con insistenza: «È la prima volta che sento questa voce - apre Devecchi, in ballottaggio col playmaker di Roma Jacopo Giacchetti per un posto alla corte di Arrigoni -, ma mi fa davvero molto piacere. Cantù è una grande società con una gloriosa storia e poi c'è Trinchieri, coach con cui ho un ottimo rapporto e che mi ha allenato per cinque anni nelle giovanili». L'ipotesi è di quelle allettanti e uno sbarco alla Bennet equivarrebbe anche a una vetrina europea da protagonista in Eurolega o in Eurocup, ma "Jack" preferisce non mettere le mani avanti: «È ancora presto per parlarne: bisognerà attendere la fine della stagione e, in ogni caso, io sono ancora sotto contratto con Sassari, che resta la mia prima scelta ma la cui sopravvivenza è ancora messa in pericolo dalla mancanza di uno sponsor, per cui bisognerà attendere». Nel frattempo, Devecchi si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza in Grecia, prima di tornare a casa e iniziare ad allenarsi in vista del prossimo campionato: «Questa sarà un'estate particolare, dati i campionati europei che sposteranno in avanti l'avvio della stagione, per cui bisognerà allenarsi bene; io riprenderò a fine mese in Val Sesia in un camp con Meo Sacchetti (suo coach a Sassari) e poi dovrò concentrarmi sul recuperare a pieno la forma fisica, un poco compromessa dal mio stop di aprile maggio». L’esito della finale Nba non l’ha lasciato indifferente: «Sono rimasto molto stupito dalla vittoria di Dallas; a differenza di una corazzata come Miami, con tre giocatori davvero formidabili, i texani sono più squadra e sono riusciti a dimostrare che anche in Nba si vince con il gruppo; solo Jordan è riuscito a vincere da solo e forse nemmeno lui». In Italia invece la notizia del momento è l'approdo sulla panchina di Milano dell'allenatore della Nazionale spagnola, Sergio Scariolo: «Io sono ancora un tifoso dell'Olimpia e mi auguro che Scariolo, un allenatore di gran caratura, possa essere l'uomo giusto per riportare Milano a trionfi importanti». Infine uno sguardo sulla finale tricolore: «I canturini sono molto carichi e potrebbero riuscire a strappare a Siena qualche vittoria, ma i toscani riusciranno a spuntarla grazie a un roster più profondo». In caso contrario, la canotta di Devecchi del prossimo anno potrebbe avere cucita lo scudetto.Lorenzo Meazza

 


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