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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/8/2011 - Per il mercato di Graffignana in arrivo l’acqua e l’elettricità

Per il mercato di Graffignana in arrivo l’acqua e l’elettricità
 

Graffignana Un progetto per riqualificare l’area dell’ex Cascina Maggiore dove si tiene il mercato settimanale dotandola di impianti tecnologici che consentano l’arrivo di elettricità ed acqua. L’amministrazione comunale cerca fondi presso la Regione Lombardia nell’ambito dei finanziamenti per i nuovi distretti del commercio. Graffignana ha aderito al distretto diffuso del commercio capeggiato dal comune di Sant’Angelo Lodigiano.Il progetto è stato redatto dall’architetto Antonio Muzzi e dall’ingegner Pietro Cerutti, che saranno saldati solo in caso di ammissione al bando o di finanziamento, ed è stato licenziato dalla giunta nello scorso giugno e ora attende di conoscere il destino dei finanziamenti. Nel dettaglio, il progetto consiste di due lotti funzionali per una spesa totale di 430mila euro e riguarda l’area oggi a ghiaia e sterrata davanti il centro diurno. È stato presentato al bando per il finanziamento solo il primo lotto, del valore di circa 170mila euro, che prevede le opere di fondazione della pavimentazione, la realizzazione delle reti tecnologiche e l’installazione di torrette a scomparsa per le dotazioni delle utenze dei posti a mercato. Il secondo lotto, per il quale al momento non è stata prevista la richiesta di alcun finanziamento, prevede invece la realizzazione delle pavimentazioni definitive e delle opere accessorie e di finitura dell’area a mercato, con le relative pertinenze. Il sindaco Marco Ravera, all’indomani dell’approvazione della giunta del progetto, ne aveva parlato come di «un progetto interessante per la sistemazione dell’area, anche e soprattutto alla luce del possibile finanziamento regionale che andrebbe a coprire la maggior parte della spesa». Al progetto non è contraria l’opposizione, che però non vuole in zona delle opere fisse in grado un domani di bloccare ipotesi di sviluppo dell’area in chiave socio-assistenziale. «Per noi deve sempre essere privilegiata la vocazione socio-assistenziale dell’area - fanno sapere dalla minoranza -. Qualsiasi progetto migliorativo per la zona e che non metta un freno a un possibile sviluppo della zona in chiave socio-assistenziale è il benvenuto. Contrariamente, faremmo sentire la nostra opposizione in ogni sede».A.B.

 

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