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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL  4 /10/2011 - Torna il reato di oltraggio a pubblico ufficiale: due mesi di carcere per aver insultato un vigile

 

Torna il reato di oltraggio a pubblico ufficiale: due mesi di carcere per aver insultato un vigile
 

Graffignana Torna il reato di “oltraggio a pubblico ufficiale”: a due anni dalla sua reintroduzione in Italia, arriva la prima sentenza del tribunale di Lodi per l'articolo 341 bis, del Codice penale, che sanziona con una pena massima di tre anni di carcere “chiunque offenda o compia atti ingiuriosi, in luogo pubblico o aperto al pubblico, e in presenza di altre persone, un pubblico ufficiale in servizio”.Il verdetto, vista la pena massima in gioco, è arrivato per patteggiamento, la strategia consigliata dai difensori Kati Scala e Calogero Capuano al loro assistito, un egiziano di 21 anni residente a Graffignana che il 31 marzo dello scorso anno aveva mandato “a quel paese” un agente della polizia locale dello stesso comune.Secondo il capo d’imputazione, il nordafricano, E.M.E.S. le sue iniziali, più precisamente si sarebbe rivolto a uno degli agenti in servizio con un atteggiamento minaccioso e gridando, a voce alta, «siete sempre qui a rompere i c...». La pattuglia era intervenuta su richiesta di alcuni residenti perché, lungo una via del paese, c’erano diverse auto in sosta vietata, al punto da intralciare la circolazione. Il nordafricano, proprietario di una delle vetture, visti arrivare i vigili aveva contestato il fatto che altre auto posteggiate in divieto, peraltro non lontano, non fossero al momento oggetto delle loro attenzioni. Gli animi si erano scaldati e alla fine uno degli agenti, alla luce del reato reintrodotto nel luglio del 2009 con il “pacchetto sicurezza”, aveva denunciato il nordafricano. Su consiglio dei difensori, lo straniero aveva provato a proporre il ritiro di querela offrendo 500 euro al vigile, e altri 500 alle casse comunali. Ma né l'agente né l’amministrazione avevano accettato.Il giudice Manuela Scudieri e il pm Delia Anibaldi hanno ritenuto congrua una pena di 2 mesi e 20 giorni di carcere, con la sospensione condizionale.Il reato di oltraggio, che storicamente prevedeva un minimo di sei mesi e un massimo di due anni di carcere, era stato depenalizzato dal governo Prodi, con il risultato che gli agenti avrebbero dovuto, eventualmente, procedere per ingiurie innanzi al giudice di pace, e reintrodotto alcuni anni dopo dal centrodestra.Carlo Catena

 

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