ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 31/12/2011 - graffignana «Le realtà produttive dialoghino e facciano sistema»
graffignana «Le realtà produttive dialoghino e facciano sistema»
Si sta lavorando per far nascere un vero distretto del commercio
Caro Direttore,Grazie del Tuo invito, è un onore avere a disposizione le pagine del Tuo giornale per gli auguri per il nuovo anno che, considerata l’ampia platea, permette alcune riflessioni che vanno oltre gli stretti indirizzi amministrativi. Percorriamo anni complicati e difficili, dove il senso di precarietà diventa una profonda sensazione quotidiana che ci costringe in qualche modo a rivedere il nostro modo di vivere; ci accorgiamo che tutto quel benessere che ci ha circondato e ci circonda ancora è messo in forte discussione e capita purtroppo sempre più spesso che persone a noi vicine perdano il lavoro o comunque vivano una situazione di difficoltà di non immediata soluzione. Come amministratore di un piccolo comune ci si accorge quotidianamente di quanto siano poche le leve a disposizione per poter incidere al sostegno della comunità ma queste poche devono essere attivate nella speranza che tanti piccoli riescano a fare qualcosa che più assomiglia ad una scelta di sistema. Nel tempo stiamo cercando di sostenere le aziende artigiane/industriali del territorio rispettando i pagamenti e scegliendole per gli investimenti dell’Ente oltre ad aver approvato da poco uno strumento urbanistico che ne faciliti l’insediamento. Per il commercio a fronte della nascita delle De.C.O. (Denominazione d’origine Comunale) si sta lavorando perché i commercianti tornino a dialogare tra di loro ed a fare sistema, la nascita del distretto del commercio CaGrasSa (Castiraga Vidardo, Graffignana e S.Angelo Lodigiano) va in questa direzione e l’aspettativa è molto alta. Infine la nostra collina, unica della provincia di Lodi e risorsa fondamentale, dove dopo anni di colpevole inerzia si sta tornando ad investire cercando il rilancio partendo, almeno per quanto riguarda il territorio che amministro pro tempore, dal basso, da chi la vive in maniera più profonda: i piccoli viticultori hobbisti.Per dare delle risposte alla difficoltà in maniera omogenea è fondamentale condividere il modello di welfare che necessariamente deve diventare sempre più un modello territoriale che trovi delle risposte locali e queste ultime non possono essere diverse da Comune a Comune. Diventa fondamentale che ogni Sindaco faccia un profonda analisi del modello sociale erogato sul proprio territorio negli ultimi due decenni per capire l’origine di tale bisogno. E’ fondamentale che ciascuno abbia come riferimento un valore standard su cui valga il contributo di solidarietà e per l’eccedente si debba fare i conti con se stessi senza che tali scelte gravino su tutti in maniera ineguale e se devono continuare a gravare su tutti lo siano anche i benefici.Davanti a tante difficoltà che ognuno di noi respira quotidianamente devo anche registrare che c’è molta speranza. Nell’anno il cui si è festeggiato il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia lo spirito che ne emerge è quello di un Italia unita che non solo esiste, è anche viva e pronta a rispondere alle sfide che vorrà concederci il futuro. Certo abbiamo i nostri problemi, le nostre differenze e le nostre inefficienze, ognuno di non ha le proprie responsabilità ma il senso di Patria è forte e profondamente sentito e questa sensazione sarà capace di spingerci oltre.Auguro a tutti voi, cari Graffignanini e cari lettori, di guardare al nuovo anno con orgoglio e fiducia. Solidarietà, condivisione ed equità sono valori che devono entrare nella nostra vita e ci daranno la forza di guardare più serenamente al domani nella certezza che ognuno non si tirerà indietro e farà la propria parte. L’Italia può essere molto di più di quello che ci circonda e saprà essere anche il motore di un’Europa nuova lontana dagli egoismi nazionali. Tanti auguri di Buon Anno ovviamente anche a Te, caro Direttore.Con StimaMarco Raverasindaco di Graffignana
 
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