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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/01/2012 - Contratto di solidarietà alla Marcegaglia
 

L’intesa è stata raggiunta ieri mattina tra le parti e adesso la bozza d’accordo verrà sottoposta a referendum
Contratto di solidarietà alla Marcegaglia
Si parte a febbraio per 112 dei 115 dipendenti della società
 

Graffignana Arriva a febbraio la solidarietà nello stabilimento Marcegaglia di Graffignana: la bozza d’accordo sottoscritta ieri mattina dall’azienda, Fim Cisl e Fiom Cgil in Assolodi sarà sottoposta martedì a referendum tra i 115 lavoratori della fabbrica, e solo con il sì degli operai diventerà operativa.L’intesa che è stata raggiunta prevede l’applicazione del contratto per 12 mesi con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi e una riduzione oraria media del 46 per cento del tempo di lavoro, poco più di 18 ore la settimana. A una parte di lavoratori, «minima» secondo il sindacato, sarà applicata una riduzione oraria di 24 ore. Nella solidarietà saranno coinvolti 112 lavoratori perché per tre figure professionali specialistiche è stato impossibile prevedere la sostituzione. L’accordo prevede inoltre la maturazione integrale della tredicesima per tutti i lavoratori, ma Assolodi non ha firmato questa parte di accordo. Da febbraio inoltre l’azienda si rende disponibile ad avviare la discussione per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.«Ribadisco che si tratta di un’ipotesi di accordo: non firmeremo nulla di definitivo senza l’approvazione dei lavoratori - spiega Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia presente alla firma in Assolodi vista anche l’importanza dell’interlocutore aziendale -. Martedì 24 gennaio ci saranno le assemblee e successivamente il referendum. Crediamo che la soluzione del contratto di solidarietà sia un fatto importante. A fronte di un ormai persistente calo di ordini e al fatto che non si vede una ripresa vicina, questo è uno strumento che oltre a salvaguardare il posto di lavoro consente di percepire un trattamento economico nettamente migliore rispetto alla cassa integrazione ordinaria».Il contratto di solidarietà prevede il pagamento per intero del salario da parte dell’azienda relativamente alla quota oraria di lavoro effettivo e il pagamento dell’80 per cento del salario a carico dei fondi degli ammortizzatori sociali relativamente alla quota di orario ridotto e non lavorato. La sottoscrizione del contratto di solidarietà prevede anche l’individuazione di un numero di esuberi potenziali, che l’azienda ha indicato in 55 lavoratori. L’intesa sottoscritta ieri sarà sottoposta martedì ai lavoratori nel corso dell’assemblea che si concluderà con il voto d’accettazione o rifiuto. Lo stabilimento di Graffignana, dove si lavorano prodotti per l’edilizia, è in sofferenza da ormai tre anni durante i quali è stata applicata la cassa integrazione a rotazione, prima con il fermo di due giorni la settimana, da settembre con il fermo di tre giorni la settimana. Prima della crisi i lavoratori occupati erano quasi 130, compresi gli interinali, ma nel corso degli anni le posizioni precarie e i lavoratori in uscita non sono più stati sostituiti. An. Ba.

 

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