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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/01/2012 - Assemblea dei sindaci dell’Asl: critiche a Graffignana e Casale

 due centri del territorio accusati di prendere iniziative in autonomia
Assemblea dei sindaci dell’Asl: critiche a Graffignana e Casale
 


Bacchettata per i comuni di Casale e Graffignana. Accusati di prendere iniziative solitarie, slegate dal territorio. Un monito a restare uniti nella gestione dei servizi è arrivato ieri, durante la conferenza dei sindaci dell’Asl, dal presidente Lorenzo Guerini e dal primo cittadino di Caselle Lurani Sergio Rancati. A non piacere sono il desiderio di Casale di uscire dal consorzio, trasferendo i servizi all’azienda speciale e la gara bandita a Graffignana per aprire un centro disabili da 40 posti, senza averlo prima concordato a livello territoriale. Un progetto questo, fortemente contestato anche all’interno del comune dall’opposizione. Entrambi i sindaci di Casale e Graffignana, Flavio Parmesani e Marco Ravera, erano assenti.La conferenza, che si è tenuta nella sede dell’Azienda sanitaria, è stata aperta dalla presentazione del piano di programmazione 2012 dell’Asl (visibile anche sul sito dell’ente). Non sono mancate le osservazioni da parte dei sindaci presenti. Guerini ha soffermato la sua attenzione sul tema della conciliazione famiglia lavoro e su quello della non autosufficienza. Il presidente si è detto preoccupato per l’azzeramento dei fondi, sia nel 2011 che nel 2012. Sul piatto, inoltre, ha messo il problema della ridefinizione della governance di tutto il sistema territoriale, il rapporto tra i comuni e l’Asl e i loro ruoli. Sul fronte sanitario, invece, il presidente ha apprezzato l’avvio del registro tumori e i dati positivi sul miglioramento della prospettiva di vita. «Mi sta bene la riorganizzazione del servizio di 118 - ha detto ancora -, l’importante è che sia monitorato con attenzione, trattandosi di un servizio molto fragile e delicato, dal punto di vista organizzativo. Per quanto concerne le liste d’attesa dell’ospedale, invece, anche se ci sono dei miglioramenti, c’è ancora da lavorare». «Per quanto ci riguarda - ha aggiunto il presidente del consorzio Angelo Gazzola - dobbiamo ripensare al quadro complessivo delle risorse da mettere in campo per la gestione dei servizi, per poter far fronte ai tagli». Rancati ha evidenziato la necessità «di lavorare seriamente sul tema dell’integrazione delle risorse tra Asl e comuni». Poi è arrivata la bocciatura nei confronti di Casale e Graffignana: «In questi anni - ha detto Rancati - abbiamo costruito una comunità amministrativa. È un peccato che si spezzi. Le scelte fatte possono non essere condivise, cambiate e addirittura capovolte, ma è grave che qualcuno lavori in solitaria, smentendo l’impianto della condivisione che ci ha mossi fino a qui». Rancati ha chiesto di porre forte attenzione alla realizzazione di una governance integrata tra i servizi. Il piano Asl, infatti, prevede un tavolo unico del terzo settore, ma non si capisce dove stia il coordinamento, oppure l’ufficio di supporto alla conferenza dei sindaci e al tavolo del terzo settore, ma non è chiaro che rapporti abbia con il piano di zona. «I servizi - ha detto Rancati -, non devono sovrapporsi, ma integrarsi». «Il tema politico vero - ha chiuso Guerini - è tenere alta l’attenzione perché si continui a pensare in termini collettivi. Deve esserci relazione e impegno da parte di tutti i sindaci a tenere la logica del coordinamento territoriale, come abbiamo fatto fino a qui. Magari cambiandolo, ma tutti insieme».Cri. Ver.

 



 

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