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ARTICOLO  TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/04/2012 - Riecco i ladri di rame, muta anche Graffignana


A rimanere senza il servizio sono i residenti e le imprese che si trovano dopo la località Ronchi e a Villa Pelloia
Riecco i ladri di rame, muta anche Graffignana
Telefoni e linea Internet fuori uso dopo il saccheggio di 700 metri di cavi



 



Graffignana I ladri di rame si portano via oltre 700 metri di cavo telefonico a Graffignana e lasciano muta tutta la collina: dopo il furto a San Bruno di San Colombano che ha zittito 200 tra famiglie e imprese a Mostiola, Coste Cornaggia e Coste Grossi, da martedì anche i telefoni della zona collinare di Graffignana sono inutilizzabili. A restare senza servizio sono le case sparse e le imprese che si trovano dopo località Ronchi, in località Villa Pelloia verso Miradolo e al Trianon verso San Colombano. Una cinquantina le utenze mute. Il furto è stato scoperto ieri mattina. I tecnici della Telecom sono stati attivati dalle chiamate di guasto provenienti da diversi utenti della zona collinare. Ieri mattina si sono recati alla centrale di smistamento di Graffignana e quando hanno capito che il problema era riconducibile a un guasto fisico sui cavi immediatamente devono aver pensato a quanto scoperto non più tardi di martedì mattina a San Colombano. Così, risalendo la linea sulla strada per Miradolo, un centinaio di metri dopo la deviazione della strada per Monteleone, hanno subito notato l’assenza del cavo sui tralicci. A differenza di quanto fatto a San Colombano, però, dove il cavo è stato tagliato in più punti e strappato con tanto di cavo di sostegno, sulla collina di Graffignana è stato compiuto un lavoro da esperto: il cavo del telefono è stato tagliato all’inizio e alla fine, forse anche in mezzo per praticità, e poi strappato dal suo supporto, dal cavo di sostegno. A mancare sono circa 700 metri di cavo. Una cinquantina i doppini contenuti nel cavo che servivano altrettante utenze delle case sparse e delle cascine della zona collinare, imprese comprese. Secondo le testimonianze incrociate, martedì mattina il telefono era ancora in funzione, mentre in serata era inutilizzabile. È possibile che i ladri abbiano tranciato il cavo con la luce di giorno, magari lavorando con cesoie con i manici che si allungano, e siano poi passati di notte a finire il lavoro strappandolo dalla sua sede e portandolo via. La zona scelta è quella più distante dalle case sparse della collina. «Noi lavoriamo tanto con telefono e Internet, e da martedì stiamo passando un sacco di tribolazioni - dice Monica del centro ippico “La Madonnina” -. Il servizio assistenza ci aveva assicurato che in 48 ore sarebbe stato sistemato il guasto, ma ora ci prepariamo al fine settimana ancora senza telefono. Ci sono i cellulari per fortuna, ma non sempre prendono bene e comunque per un’attività il telefono fisso è ancora imprescindibile». A maggior ragione in un posto dove le prenotazioni si fanno al telefono e dove i pagamenti avvengono tramite bancomat come il ristorante “Locanda Cortesa”. «Abbiamo avuto ospiti che sono stati costretti a pagare in contanti, e al giorno d’oggi tutti preferiscono il bancomat o le carte - dicono i gestori -. Abbiamo avvisato prima la clientela e così faremo in questi giorni, e intanto cercheremo di far attivare il trasferimento di chiamata su uno dei cellulari». Anche perché a chi chiama il telefono squilla libero: ieri così suonavano anche quelli dell’Hotel Trianon e del centro ippico Visola, verso San Colombano. La riparazione della linea difficilmente potrà avvenire prima di lunedì prossimo, forse anche oltre.Andrea Bagatta


 

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