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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 25/06/2012 - Graffignana  - La sfilata dei trattori è finita come sempre con la benedizione
 


Graffignana  - La sfilata dei trattori è finita come sempre con la benedizione
Una comunità in festa sulle strade per applaudire il transito dei bisonti


Graffignana Affacciati ai balconi e con le sedie in strada, famigliole all’uscita da messa e anziani in bicicletta, tutta Graffignana ha salutato ieri la sfilata dei trattori, delle auto e moto d’epoca in occasione della Festa patronale di San Pietro e Paolo. Sventolando la mano alzata e i più piccoli con i faccini tesi al passaggio dei “bisonti” scoppiettanti, anche quest’anno la comunità ha testimoniato il suo attaccamento alla tradizione. Come ha sottolineato il sindaco Marco Ravera nel breve discorso in piazza Aldo Moro: «È il successo di un paese vivo, che dimostra con le sue associazioni e i suoi cittadini di avere a cuore il posto in cui vive - ha detto -. Oggi è una giornata speciale». La manifestazione ha preso il via con la santa messa concelebrata dal parroco don Davide Daccò e da don Antonio Poggi di Sant’Angelo Lodigiano, i fedeli si sono radunati nella parrocchiale e la Schola Cantorum ha animato la celebrazione coi canti. «La festa dei santi Pietro e Paolo è l’occasione per rinverdire e approfondire la nostra fede - ha sottolineato il parroco -. Dobbiamo fare in modo che cresca in modo sempre più convinto attraverso la testimonianza che Pietro e Paolo ci hanno dato». Con la stola arcobaleno al collo, dono di un padre missionario in Bolivia, il sacerdote ha poi raggiunto i partecipanti alla carovana in piazza Aldo Moro per la consueta benedizione dei motori. Il momento più atteso della festa, un rito che avvicina giovani e meno giovani e si ripete identico da diversi anni. Passare tra la gente che acclama in sella a un vecchio Lamborghini o a un John Deere, su un Fiat Special 500 o un Landini anni Cinquanta è un’emozione che non si può spiegare. E poi ieri c’erano pezzi che hanno fatto la storia: come un trattore Fiat del 1920 che «ha visto cambiare il mondo». Una specie di veterano, guardato con rispetto e curiosità dal pubblico. Il corteo scortato dalla polizia locale e dal gruppo di protezione civile di Graffignana ha raggiunto piazza Aldo Moro, quindi prima di tornare a casa a pranzo in tanti hanno gradito il generoso rinfresco sotto i portici.Laura Gozzini

 


 

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