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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/07/2012 - È vietato passare sulla collina da S. Colombano a Graffignana
 

È vietato passare sulla collina da S. Colombano a Graffignana

 

San Colombano La strada collinare dei Chiavaroli diventa a traffico limitato per consentire lo sviluppo della pista ciclabile della collina di San Colombano, ma la decisione non piace all’amministrazione di Graffignana: «Attività produttive penalizzate, sbagliato mettere la collina sotto una campana di vetro». Il provvedimento per far diventare via dei Chiavaroli a traffico limitato era già stato preso un anno fa per il completamento della pista ciclabile che dalla Collada si spinge sulla strada panoramica Madonna dei Monti e poi attraverso via dei Chiavaroli sulla strada dei Boschi, una ciclopedonale realizzata con un contributo provinciale allargando dove possibile le strade collinari. Via dei Chiavaroli però è troppo stretta e un ampliamento è impossibile. Da qui l’idea di renderla a traffico limitato. Il provvedimento di un anno fa era rimasto lettera morta in assenza della relativa segnaletica, che è stata posata finalmente in settimana.Il traffico è consentito ai residenti e ai proprietari di fondi terrieri, ai dipendenti delle aziende vitivinicole, ovviamente ai mezzi di soccorso e ai mezzi di intervento tecnico, luce, gas, telefoni, e infine per gli utenti dello Sporting Club La Palazzina, che si trova in fondo a via dei Chiavaroli. Per questi ultimi il traffico è consentito solo da via Capra allo Sporting e dallo Sporting a via Capra. La Palazzina non sarà più raggiungibile da via dei Boschi.L’amministrazione di San Colombano è sempre stata convinta del provvedimento, per favorire i ciclisti. Meno lo è quella di Graffignana. I due paesi non saranno più raggiungibili dalle auto mantenendosi “in quota”: sarà necessario far ritorno sulla Sp 19.«Dispiace che San Colombano abbia preso un provvedimento così importante per la collina da solo - spiega Marco Ravera sindaco di Graffignana -. Si mette una pezza a una problematica e si dà sicurezza ai ciclisti, ma così facendo forse si penalizzano le attività produttive, La Palazzina o le cantine. A noi non sembra la strada giusta quella di mettere la collina sotto una campana di vetro. San Colombano sulla collina è avanti a tutti per molti aspetti, ma speriamo quanto prima di poter affrontare la viabilità tutti insieme sul tavolo del Parco della Collina». Andrea Bagatta

 

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