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ARTICOLO  TRATTO DA  "IL CITTADINO" DEL 19/04/2013 - Tutti vogliono lo “speed check” contro i furbetti dell’alta velocità


sicurezza grande summit in provincia
Tutti vogliono lo “speed check” contro i furbetti dell’alta velocità
 

I sindaci pigiano sull’acceleratore: tutti vogliono gli “speed check” per costringere i furbetti al volante a rispettare il Codice della strada. E moderare la velocità. Le richieste per l’installazione della “scatoletta intelligente” sono in aumento, anche perché gli incidenti stradali più gravi avvengono nei centri urbani e ad avere la peggio sono quasi sempre ciclisti e pedoni, soprattutto nella città del Barbarossa. I dati dimostrano inoltre come i feriti con danni permanenti siano in aumento. Tutte queste informazioni sono state elaborate in occasione della prima riunione del “tavolo sulla sicurezza stradale”, avviato dalla Provincia di Lodi con la prefettura e le forze dell’ordine. L’assessorato alla viabilità e ai trasporti, guidato da Nancy Capezzera, ha incontrato in questi giorni i Comuni del Lodigiano, suddivisi in tre gruppi: quelli della Bassa, del Centro e del Nord Lodigiano: «Un confronto schietto tra enti - commenta l’assessore -, anche per raccogliere segnalazioni rispetto agli interventi necessari, tutte le proposte saranno riassunte in un verbale che sarà consegnato alle amministrazioni. Anche a quelle che non hanno partecipato, soprattutto nel Centro Lodigiano. L’aspetto preoccupante emerso durante il confronto è l’elevato numero di incidenti mortali nei centri urbani, spesso attraversati da vecchie provinciali. In molti hanno espresso il desiderio di installare i rilevatori di traffico e velocità per costringere gli automobilisti a guidare in modo più prudente». Gli “speed check”, appunto. Secondo quanto riferito dai Comuni, a Graffignana il 97 per cento dei conducenti rispetta il limite di velocità grazie alla “scatola arancione”, una percentuale che a San Fiorano è pari al 65 per cento. L’acquisto e l’installazione spettano ai Comuni, il costo si aggira attorno ai 1.500 euro: «Tutti i soggetti che fanno parte del Consorzio di polizia hanno avanzato questa possibilità - aggiunge la Capezzera -, ma non sono i soli, ci sono Valera, Casalmaiocco, Maleo, Castelnuovo e Meleti. Chi si serve già dello “speed check” lo ha fatto senza privilegiare le sanzioni e non di certo per fare cassa, anche se questo strumento dà la possibilità di multare i trasgressori».Al centro dell’interesse dell’assessore e dei sindaci la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti: «A Lodi spesso la ciclabile è “ritagliata” sulla carreggiata attraverso la segnaletica, a volte fatta male - dice la Capezzera -, è vero che ci sono tanti chilometri di piste, ma in molti casi non c’è una distinzione tra pedoni e ciclisti, si creano cioè situazioni pericolose. Si potrebbe migliorare».Il “tavolo per la sicurezza stradale” ha rilanciato il progetto Smart, che prevede controlli a tappeto sulle provinciali grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine. «Abbiamo raccolto segnalazioni e proposte per redigere una specie di scaletta delle priorità - conclude l’assessore -, in modo che sia più semplice partecipare ai bandi per ottenere finanziamenti, considerando anche il fatto che le risorse a disposizione sono sempre di meno». Il materiale raccolto sarà infine presentato al prefetto.


                             

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