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ARTICOLO  TRATTO DA  "IL CITTADINO" DEL 11/11/2013 - Marcegaglia, ora la politica si schiera

Marcegaglia, ora la politica si schiera
 


Crisi Marcegaglia a Graffignana: dopo l’annuncio dei 49 esuberi, la politica si schiera e chiede al gruppo il rispetto degli impegni e l’assunzione di responsabilità nei confronti del territorio. Mercoledì l’incontro tra sindacati e azienda in Assolodi ha sancito la volontà dell’industria di proseguire con l’indicazione degli esuberi già fatta a febbraio: entro una quindicina di giorni partirà la procedura di mobilità per 49 esuberi, in modo da portare il numero dei dipendenti in fabbrica a 43. L’indicazione è nel solco dei 70 esuberi individuati a febbraio, quando era stato aperto un anno di cassa straordinaria. Allora i dipendenti erano 113, poi in 21 hanno trovato diversa collocazione, o usciti con l’incentivo di 17.500 euro o ricollocati in altri stabilimenti del gruppo. La crisi Marcegaglia a Graffignana parte da lontano: nel 2008 si lavoravano 30mila tonnellate annue, oggi poco più di 5mila. Allora i dipendenti erano circa 130, con una ventina di lavoratori interinali chiamati all’occorrenza, oggi sono solo 92, e sono troppi per l’azienda. Dal 2008 a oggi si sono susseguiti casse integrazioni, di vario tipo, e contratto di solidarietà. «Se è vero che chi fa impresa non fa beneficenza, è altrettanto vero che non si può usare un territorio a corrente alternata perché qui si scarica un tema sociale sulla collettività - dichiara il sindaco di Graffignana Marco Ravera -. Il lavoro è per chi lo merita e rispetta, ma anche chi fa impresa deve rispettare il valore che si crea sul territorio. Sono molto preoccupato». Intanto, anche il consigliere regionale Pietro Foroni si muove, e a breve scriverà all’assessore regionale al lavoro Valentina Aprea per sostenere la richiesta di un tavolo ministeriale per le problematiche e le strategie di tutto il gruppo Marcegaglia. «Quando avevo avanzato l’interrogazione in estate non era un fuoco di paglia, ma la convinzione che la situazione non potesse risolversi con qualche mese di cassa - dice Foroni -. Ora è necessario riportare il gruppo Marcegaglia a un tavolo di confronto complessivo, e ricordare all’azienda gli impegni che aveva preso in estate a proposito di investimenti, che oggi sembra non voler più fare. La questione Marcegaglia non può essere affrontata solo a Graffignana».


 


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